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All’età di 13 anni, mi imbattei in una Petri 35mm, e da quel giorno non ho più smesso di fotografare sia per lavoro che per me stesso. La ricerca fotografica è stata una mia costante attività, sia con la pellicola che con il digitale, alla quale non ho mai rinunciato, e che mi ha portato, nel corso degli anni ad esplorare e navigare nuove forme di espressione e di immaginazione. La fotografia è per me una possibilità di comunicare , scrivere come vedo le cose e la realtà. Sono un uomo fortunato, fotografo con estremo piacere da oltre trenta anni. Ho dato sempre assoluta importanza allo studio della luce, che è alla base di ogni fotografia . La luce è la voce narrante dell'immagine, senza di essa non c'è respiro, la luce racconta sottolineando ogni singola linea , ogni densità, ogni colore, ogni corpo.
Nel 1980 fondo a Roma insieme ad altri 4 fotografi, lo Studio Spazio Visivo, che si occupa principalmente di Advertising e di Arte e Cultura.
Lo studio è stato tra i primi ad avere alla fine degli anni 80 un sistema made ln USA "Immaginator" per l'elaborazione elettronica delle immagini, prima della nascita dei primi PC e di Photoshop. Ho quindi seguito dall'inizio la trasformazione della fotografia assorbendone  le numerose  potenzialità.
Oggi realizzo le mie immagini principalmente con attrezzatura digitale in alta definizione, ma conservo ancora i miei banchi ottici  Sinar , per lavorare in pellicola, quando ne sento la necessità.
La fotografia ha cambiato aspetto in questi anni, ma conserva la sua grande capacità comunicativa con strumenti aggiuntivi che offrono grandi potenzialità creative e aprono a grandi orizzonti visivi.

 

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